Nostalgia - Eshkol Nevo
La nostra recensione
Per alcuni lettori del gruppo di lettura Il Club del Giovedì è stata una piacevole rilettura, per altri l'interessante scoperta di un autore capace di creare atmosfere e suggestioni e di farci immedesimare nei protagonisti della narrazione. Un libro faticoso, almeno all'inizio, quando l'alternanza di voci è apparsa così originale da creare qualche difficoltà. Più sciolta e immediata la lettura man mano che si prende confidenza con il meccanismo narrativo e si impara a riconoscere i personaggi che diventano via via più famigliari. La nostalgia accompagna tutti i protagonisti che rimpiangono qualcosa o qualcuno, o semplicemente avvertono l'assenza e la mancanza di qualcosa che c'era in precedenza: uno stato d'animo, una situazione oppure una persona o un sentimento. Qualcuno ha azzardato che provino nostalgia per una vita di pace che non conoscono, che sembra irraggiungibile e perciò tanto agognata. Un libro tristissimo per qualcuno, lontano dalla nostra esperienza diretta per le vicende politiche intrinseche. Per altri invece un libro in cui rispecchiarsi perché le emozioni e i sentimenti dei singoli personaggi ci appartengono, anche se la nostra quotidianità è diversa. La bravura dell'autore consiste, oltre che nella scrittura e nell'empatia che ci trasmette, nella capacità di rimanere imparziale, di dare una voce e un punto di vista a ciascuno sottolineando le singole ragioni. Ragioni che non sono mai assolute perché tutti possiedono demoni e screpolature, atteggiamenti incoerenti e contrapposti. Yotam e Saddiq ci sono sembrati i personaggi più fragili, più esposti agli avvenimenti incontrollabili della vita. Un sentimento agrodolce di malinconia avvolge tutti i protagonisti che a volte si rinchiudono egoisticamente in se stessi. È necessario fare un passo avanti, protendersi verso l'altro per trovare (o ritrovare) una vicinanza. Il romanzo ha comunque lasciato in quasi tutti i lettori la sensazione di aver letto qualcosa di profondo e di intenso, che ha suscitato domande sulla nostalgia e l'aspirazione naturale alla felicità, sui cambiamenti e le svolte necessarie per cambiare - a volte - la propria vita.