Duello al sole
di Manuel Marsol
Cari affezionati della nostra rubrica, buongiorno!
Oggi vi portiamo nel lontano far west per seguire un “Duello al sole”.
Il sole come una palla di fuoco nel cielo terso, un teschio di bisonte, una balla di rami spinosi che rotola con il vento nel deserto silenzioso, il fiume che scorre lento tra i canyon: è il vecchio West in cui Pellerossa e Cowboys sono nemici da sempre. Uno di fronte all’altro, uno scalzo e uno con gli stivali, uno al di qua e uno al di là del fiume, uno armato di arco e frecce e uno con una Colt in mano, uno con le piume in testa e uno con i mustacchi scesi, entrambi con lo sguardo feroce stanno per dare inizio allo scontro finale…
Ciò che ci fa innamorare di questo libro è la costruzione della narrazione che ricalca un’andatura prettamente cinematografica (dal primo piano del sole a inquadrature che si allargano poco alla volta fino a restringersi prima sui piedi scalzi dell’indiano poi sugli stivali del cowboy per poi allargarsi nuovamente facendoci vedere la scena nella sua interezza) a tal punto che sembra di guardare un film western (manca solo il sottofondo musicale di Ennio Morricone!) con tanto di titoli di coda, e non a caso l’anatra è interpretata da Sam Peckinduck, forse a ricordare Sam Peckinpah regista considerato il principale innovatore del cinema western statunitense?
Mentre sfogliamo le prime pagine pensiamo di avere tra le mani un silent book, ma in effetti le immagini sono talmente eloquenti che le parole non servono e bastano le illustrazioni a far crescere, come in un film appunto, l’attesa per il momento cruciale: i due antagonisti vengono inquadrati (!) uno alla volta, sembra di sentire il rumore dell’arco che si tende e il rumore della pistola che viene caricata, si vede tutta la concentrazione nel volto dell’indiano e l’attenzione tesa in quello del cowboy, sappiamo che è questione di attimi ormai…ma giriamo la pagina e troviamo un’anatra…un’anatra?! Ecco il pathos è rotto e i protagonisti possono iniziare a parlare! E da qui in avanti, con un sali e scendi magistrale tra pathos (la pallottola viene sparata e la freccia scoccata) e comicità, si sviluppa il più umoristico libro western mai letto!
Probabilmente la riuscita di quest’opera letteral-cinematografica sta nella capacità di Manuel Marsol che decide di inserire nei suoi libri anche i dettagli più piccoli perché possano, tutti, concorrere a rafforzare l’idea centrale della storia, allo scopo di costruire libri come fossero film…e ci viene da dire che Marsol è riuscito in pieno nel suo intento!
Buona lettura a tutti e buona settimana! A venerdì prossimo!
Parole chiave: far west, cowboy vs indiani, frecce vs pistole, sfide vs alleanze
Età di lettura: dai 7 anni