E la chiamano estate di Mariko Tamaki
“E la chiamano estate” (Bao Publishing) è la storia di un’estate diversa e, per certi versi, indimenticabile.
Un intenso graphic novel in bianco e nero, scritto e disegnato dalle cugine Tamaki, vincitore di molti premi, come l’Ignatz Award e o il Caldecott Honor!
Ad Awago Beach, un piccolo villaggio sul mare con cottage sulla spiaggia in affitto e qualche negozietto, ogni estate, da sempre, per i mesi più caldi Rose e Windy trascorrono insieme le loro giornate, diventando quasi sorelle.
Le due, però, non potrebbero essere più diverse, fisicamente e caratterialmente: Rose è bionda e slanciata, molto timida e riservata; Windy ha capelli e carnagione scuri, con un carattere forte e frizzante. Anche le loro vicissitudini famigliari non potrebbero essere più dissimili: la prima assiste ogni giorno alle liti furibonde tra mamma Alice e papà Evan (per fortuna, però, ci sono gli zii Jodie e Daniel); la seconda ha una mamma che di professione è una terapista massaggiatrice con un negozio pieno di incensi e di libri vegetariani e una nonna un po’ stramba.
Sarà un’estate in cui tutto è cambiato, piena di segreti e di batticuori, di serate trascorse a guardare i ragazzi più grandi e di giorni a fantasticare sul futuro, di prime esperienze e di film avvincenti; ma soprattutto le due ragazze capiranno il valore di un’amicizia profonda e sapranno fidarsi ciecamente l’una dell’altra.