Camera con vista - E. M. Forster

La nostra recensione

Divisi a metà i giudizi del gruppo di lettura. Il romanzo non ha entusiasmato la metà dei lettori che l'hanno trovato scialbo: l'affresco del tempo e di quella società inglese perbenista, moralista e molto snob non ha convinto ed anzi è stato un elemento fastidioso che ha fatto abbandonare il libro ad alcuni. La critica era rivolta soprattutto ai personaggi non ben caratterizzati e definiti, alla presa di coscienza di Lucy troppo scontata. Qualcuno ha trovato irritante la caricatura e il disprezzo, quasi, per gli italiani. Di tutt'altra opinione l'altra metà dei lettori che l'hanno invece trovato piacevole, raffinato e godibilissimo. Sono stati evidenziati molti aspetti e temi presenti nel romanzo: la critica del capitalismo, con l'ideologia socialista degli Emerson a fare da contraltare ai pregiudizi borghesi di Charlotte Bartlett. L'incontro di una giovane borghese con punti di vista e opinioni sovversive. La repressione dell'Eros e in generale di ogni forma di piacere nell'Inghilterra vittoriana. L'emancipazione delle donne e soprattutto la nascita di idee liberali negli uomini, ben rappresentata da George e dal padre che non solo si relazionano agli altri in modo emotivamente diretto, ma ammettono che Lucy abbia dei desideri, le riconoscono un pensiero autonomo e idee da sviluppare, la incoraggiano ad essere se stessa e ad avere ambizioni e aspirazioni. A qualcuno Lucy ha ricordato Rossella O'Hara di Via col vento: entrambe decidono di andare contro le convenzioni e contro la stessa famiglia, eroine di una nuova epoca non più oscurantista e medioevale. Il romanzo insomma dà largo spazio agli aspetti sociali e sentimentali che erano repressi all'epoca e di cui Cecil incarna tutte le caratteristiche: convenzionale, ottuso, maschilista, ordinario e tradizionalista. Non ultimo è stato sottolineato come il modo di viaggiare in Italia dei protagonisti caratterizzato da un lato dall'amore per i paesaggi e i tesori artistici, dall'altro dal tenersi rigorosamente lontani dalla plebe italiana, per di più di temperamento focoso, così socialmente e caratterialmente diversa. Anche in questo gli Emerson si distinguono, non accontentandosi di un circolo privato nella Pensione Bertolini, tutta dedicata ai loro connazionali, ma immergendosi nella folla apprezzando proprio il lato passionale degli italiani. Abbiamo ricordato che Forster faceva parte del circolo di Bloomsbury che ruotava attorno a Virginia Woolf, alla sorella Vanessa Bell e a molti altri scrittori, intellettuali e artisti del primo Novecento decisamente all' avanguardia e a modo loro rivoluzionari. Apprezzato o detestato insomma a seconda dei gusti letterari e delle simpatie o idiosincrasie per il genere e l'ambientazione storica. La versione cinematografica di James Ivory è stata apprezzata anche dai detrattori del libro.