Amatissima - Toni Morrison

La nostra recensione

Un pugno sullo stomaco il libro di questo mese per i lettori del Club del martedì. E tuttavia un libro bellissimo, di testimonianza e denuncia a partire da una storia vera, che ci porta a conoscere la realtà infame e disumana della schiavitù. Toni Morrison non si limita a raccontare una vicenda, ma sapientemente approfondisce gli aspetti psicologici delle protagoniste, rivelando i traumi che la perdita di dignità e umanità comportano. La bestialità dell'uomo bianco viene narrata con una tecnica originale, riproponendo gli eventi così come si affacciano alla memoria di Seth, il cui rimorso per aver ucciso la sua bambina crea quel fantasma che finisce per diventare la sua ossessione. Seth e Denver sono prigioniere del loro tentativo di dimenticare e della volontà, allo stesso tempo, di mantenere vivo il ricordo. Ci vorrà un uomo, Paul D, per spezzare quel legame nocivo e ci vorrà l'intera comunità di donne per esorcizzare finalmente il demone/fantasma di Beloved. Difficile non giustificare e provare empatia per la protagonista costretta a sottrarre la figlia alla schiavitù nell'unico modo a lei possibile. Il lettore metabolizza gli accadimenti man mano che il racconto procede rivelando l'annullamento dell'identità e della dignità degli africani sopravvissuti alla traversata dell'Atlantico per approdare su una terra dove ad attenderli ci furono solo prigionia, violenza, brutalità. Un libro dolorosamente toccante da far conoscere alle nuove generazioni che rischiano di rimanere all'oscuro delle atrocità passate che purtroppo hanno riguardato milioni di individui.