Un giorno di gloria per Miss Pettigrew - Winifred Watson
La nostra recensione
Un libro leggero, frizzante e spiritoso per la maggior parte delle lettrici e lettori, senza grandi pretese se non quella di raccontare una situazione paradossale e comica che oltre a divertire ci ha offerto anche qualche spunto di riflessione. Guinevere Pettigrew è una istitutrice di mezza età piuttosto scialba e insignificante la cui vita in bianco e nero si trasforma nell’arco di una giornata grazie ad una catena inarrestabile di equivoci. Figlia di un vicario, irreprensibile e austera, Miss Pettigrew dimostra di essere una donna audace e coraggiosa nell’affrontare il mondo glamour, effimero e persino dissoluto in cui si trova catapultata. Ad attrarla non sono tanto la ricchezza e il lusso quanto il dramma e l’azione che pervadono la vita di Miss LaFosse, un’esistenza fatta di continui colpi di scena, con uomini che entrano ed escono dalla sua casa, preparativi per incontri, cocktail, serate…situazioni che Miss Pettigrew ha potuto vedere solo al cinema, sua unica grande passione. Abbiamo apprezzato il ritmo incalzante e i dialoghi vivaci che portano ad un crescendo nel tono narrativo mentre la trama si ingarbuglia sempre più perché una bugia tira l’altra, un equivoco dà adito ad ulteriori malintesi. In tutto questo Miss Pettigrew con la sua spontaneità e ingenuità riesce a cavarsela dimostrando di possedere doti non comuni, quasi da funambolo che rimane in equilibrio raggiungendo l’altro capo della corda tesa con grande maestria. E in questa sua rocambolesca attraversata da una vita all’altra il lettore si compiace e si diverte apprezzando lo humor della scrittrice. Una lettrice ha sottolineato l’importanza dell’accoglienza di Miss LaFosse nei confronti di questa donna senza qualità che riesce a dare il meglio di sé proprio perché qualcuno finalmente ne riconosce il talento. Grazie alla sua spiccata capacità di capire a fondo le persone (spassosissime le sue imitazioni delle donne dell’alta società) Miss Pettigrew diventa indispensabile nel distribuire consigli e trovare soluzioni per trarre d’impaccio Miss LaFosse, tanto affascinante quanto imprudente ed avventata nelle relazioni d’amore. Si potrebbe affermare che la vita dura e le difficoltà hanno forgiato Miss Pettigrew regalandole quel buon senso che manca invece alla giovane Delysia. La timida e pudica Miss Pettigrew vive quest’incredibile avventura senza mai scandalizzarsi o giudicare ma accettando di buon grado di entrare a far parte di un mondo sfavillante conosciuto solo attraverso i film. Sotto il velo di un sofisticato umorismo non mancano nel libro alcuni temi che ci hanno fatto riflettere: l’assenza di mobilità sociale nell’Inghilterra degli anni Trenta, per cui solo una “magia” riesce a far passare Miss Pettigrew da uno status sociale all’altro; un certo razzismo espresso nei confronti di alcuni individui non britannici; una certa idea della donna ammaliatrice e seducente la cui ambizione rimane pur sempre quella di legarsi ad un uomo e spesso a quello sbagliato. Il romanzo si snoda come una pièce teatrale ricordando certe commedie goldoniane o anche alcuni film di Billy Wilder. Inevitabile il confronto tra Miss Pettigrew e Cenerentola. Nel complesso un piccolo libro delizioso che non risparmia qualche maliziosa frecciatina alla mondanità.