Minnesota - Virgil Wander
Virgil Wander di Leif Enger
Greenstone, in Minnesota, non è certo una meta gettonata per chi decide di viaggiare negli Stati Uniti. Questa sonnolenta cittadina del Midwest non vanta famose bellezze naturali, nonostante disti poche miglia dal Lago Superiore, non è un polo economico o finanziario, né un importante centro culturale.
Greenstone pare piuttosto essere destinata all’isolamento e alla sfortuna.
Come quella che è toccata ad un suo impiegato comunale, Virgil Wander, che un giorno, percorrendo la Highway 61 sulla costa del lago, vola fuori strada e finisce in acqua.
Miracolosamente ne esce vivo ma, al suo risveglio, scopre che la sua memoria e le sue capacità linguistiche sono gravemente compromesse.
Pian piano Virgil cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita, volto dopo volto, ricordo dopo ricordo.
Ad aiutarlo in questo percorso ci sono alcuni abitanti del posto: innanzitutto, Rune, un anziano fumatore di pipa arrivato a Greenstone per indagare sulla misteriosa scomparsa di suo figlio Alee. E poi Bjorn, il figlio adolescente di Alee, un ragazzo impegnato e serio che cerca in tutti i modi di superare il vuoto lasciato dalla perdita del padre e infine Nadine, la splendida madre e vedova che ostinatamente rifiuta ogni pretendente, concentrata nello sforzo di portare avanti il lavoro del marito.
Ognuno di loro ha i suoi demoni da combattere sullo sfondo di una America popolare e disperata, che sembra essere completamente dimenticata dalla politica centrale.
Nonostante le premesse, il romanzo strappa non pochi sorrisi grazie all’umorismo sottile e un po' stralunato di un bravissimo Leif Enger che riesce a raccontare con incredibile efficacia una storia ordinaria di persone qualunque, malinconiche, goffe e incompiute e per questo profondamente umane.
Partiamo per la piccola cittadina di Greenstone con una discreta scorta di bende nella nostra #ValigiadelLettore. A volte un incidente, come quello accaduto a Virgil Wander, può cambiare il corso di una vita e, una volta bendate e curate le ferite, può offrire l’occasione per una seconda possibilità.