Alaska - Una storia selvaggia
Una storia selvaggia di Eowyn Ivey
Scordate tutte le comodità della vostra vita quotidiana: la #ValigiadelLettore di questo mercoledì vi trascinerà in uno dei luoghi più incontaminati ed isolati al mondo.
Niente elettricità, niente acqua corrente, nessuna strada asfaltata, scuola, ospedale o città nelle vicinanze: benvenuti nell’Alaska più remota!
Birdie è una giovane ragazza madre che lavora come cameriera in un bar lungo una statale per lo più percorsa da camionisti di passaggio. Per crescere la piccola Emaleen, di sei anni, è costretta a grandi sacrifici, spesso anche mettendo in pericolo la sicurezza della bimba, che passa molto tempo da sola nella sua piccola cabina o nel bar in cui lavora la madre, frequentato per lo più da ubriaconi e uomini di mezza età. Birdie, comprensibilmente, odia questa vita e quando incontra Arthur, un uomo schivo e misterioso, così diverso dagli altri, non ci mette molto ad innamorarsene.
Lui proviene dal nord, nel cuore della foresta. È un gigante gentile abituato al silenzio e a disagio con le conversazioni. Eppure con Birdie l’uomo impara ad aprirsi e a raccontare la sua vita fatta di maestose montagne ammantate di neve, di sorgenti cristalline e di bacche rosse fuoco raccolte a piene mani e mangiate per colazione.
Birdie prende la sua decisione in modo impulsivo, spinta dall’amore e dal bisogno di fuggire dai suoi problemi. Assieme alla piccola Emaleen si trasferisce nel piccolo capanno di Arthur, in un luogo distante da tutto e da tutti, dominato da una natura maestosa. Qui Birdie impara a pescare, ad accendere un fuoco sotto la pioggia e a sparare con un fucile: finalmente si sente felice.
Eppure c’è qualcosa in Arthur che la giovane donna non riesce a comprendere. Sempre più spesso l’uomo comincia a sparire tra i boschi, senza ottenere da lui spiegazioni o risposte.
Birdie capisce che il richiamo della natura selvaggia è per lui qualcosa di quasi incontrollabile, che inevitabilmente li separerà sempre di più.
In partenza per la selvaggia Alaska, mettiamo in valigia una buona canna da pesca: in qualche modo dovremo imparare a sopravvivere in questa terra aspra e maestosa, proprio come è stata costretta a fare Birdie, per il bene suo e della sua bambina.