Colorado - Come il fiume
Come il fiume di Shelley Read
Questo mercoledì partiamo con la #ValigiadelLettore verso il centro degli Stati Uniti ed atterriamo tra gli sconfinati orizzonti montuosi del Colorado.
Questo romanzo racconta la storia di Torie, una ragazza di diciassette anni che, nel 1948 vive in un piccolo paese chiamato Iona: la conosciamo in un momento decisivo della sua esistenza, mentre percorre la strada principale del piccolo borgo rurale per andare a recuperare il fratello ubriaco.
Scopriamo dal prologo che Iola oggi non esiste più, è stato evacuato e sommerso per creare un bacino artificiale, che un tempo era il fiume Gunnison a cui si riferisce il titolo.
Ma quando questa storia comincia, in un giorno come tanti del 1948, è ancora animato dal viavai dei suoi abitanti, dei braccianti stranieri che affollano la pensione nel periodo del raccolto e dal fischio dell’unico treno che passa tre volte al giorno e la cui imminente soppressione sarà presagio di quanto lo attende.
Torie vive insieme a suo padre, a suo fratello Seth e a uno zio sulla sedia a rotelle. Il resto della famiglia, sua madre, sua zia e il suo amato cugino Cal, sono morti pochi anni prima in un incidente stradale.
In questo contesto, senza neanche concedersi il giusto tempo del lutto, le giornate di Victoria continuano a trascorrere nella routine, nell’obbedienza cieca a questi uomini e nella cura del frutteto: le pesche Nash sono infatti la maggiore fonte di sussistenza della famiglia da generazioni.
Quel giorno però incontra Wil, un “pellerossa”, come lo chiamano con disprezzo in paese, che sarà l’amore della sua vita, e gliela cambierà per sempre.
Quell’amore, istantaneo e travolgente, le fa scoprire luoghi sconosciuti, sia interiori che esteriori, e la trasforma in Victoria, non più ragazza ma donna, non più succube ma libera, per la prima volta nella sua vita.
La porta a scappare di casa, a rifugiarsi nella foresta, dove imparerà a rinunciare a tutto ciò che non è necessario e che la vita va vissuta giorno per giorno.
In questa lotta alla sopravvivenza lungo le diverse stagioni dell’anno (e attraverso gli anni), Victoria continuerà a crescere e a diventare indipendente, imparando che per fare spazio al nuovo occorre sempre rinunciare a qualcosa. Ma sarà grazie all’amicizia di donne forti e coraggiose, come lei, che la vita potrà davvero ricominciare a scorrere come il fiume.
Portiamo con noi, a rappresentare il soporifero passato da cui Victoria riesce a liberarsi, un cesto dove riporre le gustose pesche Nash.