Rio de Janeiro - Il castello di Ipanema
Il castello di Ipanema di Martha Batalha
#LaValigiadelLettore di questa settimana ci porta indietro nel tempo nei primissimi anni del Novecento, alla volta di assolate spiagge brasiliane, bianche e immacolate.
Nel 1904 Johan Edward Jansson sbarca a Rio de Janeiro in qualità di nuovo console: sarà l’occasione perfetta per acquistare una stazione balneare affacciata sull’oceano e lontana dal centro. Innamorato di quel luogo, decide assieme alla moglie di far costruire un castello per l’intera famiglia: proprio così ha avuto inizio il mito di una delle destinazioni turistiche più apprezzate al mondo, dove bellezza, esotismo ed eccessi si trovano a convivere.
Oltre settant’anni dopo, però, tutto è cambiato a Rio: le feste leggendarie, la moda, la fortuna dei Jansson e la mentalità delle nuove generazioni. La parabola della famiglia Jansson e di tutte le persone a loro connesse rispecchia le trasformazioni dell’intero paese, tra dinamiche di ascese sociali e ideali femministi, tra crisi e reazioni al golpe militare: lo ben dimostrano Brigitta, in preda a voci interiori, o Laura Alvim, ricca e viziata, o infine Alvaro, medico vittima dei suoi stessi esperimenti.
Preparatevi a seguire anche voi le storie di tutti questi personaggi, a volte storici e a volte fittizi, descritti con vivacità e con abilità da Martha Batalha, una delle nuove grandi voci della letteratura latinoamericana.
Prima di tuffarsi in questo mondo intenso e variopinto, meglio mettere in valigia un paio di sgargianti occhiali da sole: sdraiati su una spiaggia assolata, muniti di abbondante crema solare, saranno l’accessorio indispensabile per assaporare questa storia di pentimenti, memoria e resilienza.