Ti ritrovo nel silenzio di Geraldine Brooks

Voliamo sull’estremo lembo di Flinders Island, in Tasmania, con la #ValigiadelLettore di questa settimana dove Geraldine si è ritirata dal mondo per raccogliere i ricordi ed elaborare il lutto che l’ha colpita qualche anno prima. Scrittrice famosa, con un marito reporter ancor più famoso, l’autrice riceve la telefonata che le cambia la vita mentre è sola in casa, negli Stati Uniti. A quel punto viene risucchiata in un vortice di incombenze, decisioni da prendere, procedure burocratiche, per non parlare degli obblighi sociali che impongono di rispondere alle lettere e ai biglietti di condoglianze che si accumulano a centinaia, alle visite dei vicini, conoscenti e amici. In questo fragore di obblighi e doveri, Geraldine si impone di non crollare e di consolare i figli poco più che adolescenti e l’anziana suocera: non ha tempo per concedersi di elaborare la scomparsa dell’amato marito. Riuscirà a farlo tre anni anno dopo, ritirandosi dal mondo, senza il computer, la posta elettronica e permettendo solo ai famigliari più stretti di contattarla in caso di necessità. In quell’angolo remoto in mezzo all’Oceano Indiano, il contatto con la Natura le permette finalmente di attraversare le fasi del lutto, di ritrovare in completa solitudine i ricordi di una vita insieme spezzata all’improvviso.
Un memoir che l’autrice condivide con i suoi lettori e lettrici, denso di malinconia ma anche di speranza per un nuovo inizio, facendo tesoro dei momenti trascorsi con Tony e rievocati in solitudine. E ricominciando a vivere nonostante tutto.

Nella valigia metteremo la canzone preferita di Tony Horwitz, giornalista e scrittore, suonata alla cerimonia di commemorazione.