Siberia - L'amico armeno

L'amico armeno di Andreï Makine

Alzi la mano chi di voi ha già sentito nominare il nome Irkutsk. Quasi nessuno probabilmente, e non c’è di che meravigliarsi. Irkutsk è una città della Siberia centrale, situata vicino alle sponde del lago Baikal.
Oggi è un centro sviluppato e popoloso e un importante polo turistico per i viaggiatori che si avventurano alla scoperta del lago. Ma durante il regime stanilista Irkutsk, come tantissime altre località della Siberia, è stata un importante crocevia per la deportazione di prigionieri politici.
Il romanzo ci porta indietro nel tempo fino ai giorni del morente impero sovietico. Un ragazzino tredicenne di nome Andrei vive in un orfanotrofio nei pressi della città. Andrei è un duro e un ribelle e a scuola decide di difendere Vardan, un ragazzino fragile e malaticcio, dalla malignità dei bulli. Giorno dopo giorno, accompagnando il ragazzino verso casa, Andrei scopre in Vardan un improbabile amico. Sensibile e particolarmente intelligente, Vardan apre ad Andrei gli occhi su un mondo magico e sconfinato, che va molto al di là della grigia prigione della sua quotidianità.
Vardan fa parte di una comunità di armeni, trasferitosi in quel posto remoto, a più di 5000 chilometri dalla loro terra natia, per stare vicino ai famigliari detenuti politici nelle prigioni locali. In questo “regno d’Armenia”, Andrei farà la conoscenza di persone incredibili, come la madre di Vardan, Chamiram , forte e gentile; sua sorella, Gulizar, bella come una principessa e poi Sarven, il vecchio saggio.
Vardan è costretto a letto per lunghi periodi, a causa di una misteriosa malattia, ma coltiva un sogno e lo condivide con l’amico: vuole trovare il tesoro di un monastero abbattuto, grazie al quale arricchire la comunità e lasciare quel posto inospitale con la speranza di tornare nella loro terra.
Non esitate a partire per questo lungo viaggio letterario se desiderate scoprire di più riguardo l’eredità culturale e spirituale di un popolo ferito nel profondo, ma più che mai vivo.

Mettiamo in valigia un piccolo scrigno: ci sarà utile per riporre il tesoro che Vardan e Andrei sognano di trovare nelle loro avventurose scorribande tra le macerie del vecchio monastero.