Kyoto - Cinquanta modi per dire pioggia
Cinquanta modi per dire pioggia di Asha Lemmie
Con il libro d’esordio di Asha Lemmie, “Cinquanta modi per dire pioggia”, la #ValigiadelLettore di questo mercoledì ci porta a Kyoto, in Oriente.
Ambientato nel secondo dopoguerra, in questo romanzo vedremo gli aspetti e i vincoli dovuti alle convenzioni dell’epoca, percorrendo passo dopo passo la storia della protagonista, Nori.
A soli 8 anni viene abbandonata dalla mamma davanti il cancello di casa della nonna che, a malincuore l’accoglierà.
In una famiglia in cui l’onore e la percezione degli altri era la cosa più importante, Nori in quanto frutto di una relazione con uno straniero, ne era il disonore.
Impara al più presto le regole fondamentali per “alleggerire” le punizioni che la nonna le riservava senza motivo: non fare domande, non lamentarsi, non opporsi.
Cresce in un mondo pieno di sofferenza in cui prevale un clima di vergogna, terrore e senso di colpa che viene stravolto all’arrivo del suo fratellastro Akira, nonché legittimo erede al trono della famiglia.
Certa che la odiasse, Nori si accorge man mano che il fratellastro non è come gli altri, tra i due nascerà un amore sincero, che trascende le regole imposte dalle tradizioni, al punto tale da diventare inseparabili.
Nori scoprirà un mondo nuovo, in cui non si sentirà più un’intrusa, libero dal pregiudizio, in cui anche lei potrà, forse, avere il diritto ad una esistenza felice.
Per questo viaggio mettiamo in valigia un kimono, niente ci farà sentire più in sintonia con il Giappone come indossare questo abito tradizionale.