Corea del Sud - La moglie coreana
La moglie coreana di Min Jin Lee
Corea, anni Trenta. La #ValigiadelLettore di questa settimana ci conduce in un Paese messo in ginocchio dalla dura occupazione giapponese.
La giovane Sunia che, tra mille difficoltà, conduce assieme alla madre una piccola locanda in un villaggio di pescatori nel sud del Paese, commette l’errore di innamorarsi di un uomo già sposato e scopre di aspettare da lui un figlio.
Per non infangare il nome della sua famiglia la ragazza sceglie di accettare la proposta di matrimonio di un ragazzo ospite della locanda che la invita a partire con lui per il Giappone.
Ma anche il nuovo Paese si rivelerà un tradimento: nessuno sembra vedere di buon occhio chi proviene da una provincia occupata.
I drammi, gli amori, le speranze di quattro generazioni si svelano davanti ai nostri occhi in una saga familiare e storica appassionante che attraversa un intero secolo di storia dell’Estremo Oriente.
Eppure non è il Giappone il cuore del romanzo: gli odori, i colori, la lentezza e la semplicità della vita nella provincia coreana rimarranno per sempre scolpiti nel cuore e nella mente di Sunia.
Questo racconto corale, in cui la grande Storia si intreccia con le vicende personali dei molti personaggi, ci ricorda come uno dei desideri fondamentali che accomuna ogni essere umano sia, dopo tanto vagare, trovare un luogo da chiamare finalmente casa.
Partiamo per la Corea mettendo in valigia delle bacchette per il cibo: si sentirà parlare spesso, tra le pagine di questo romanzo, di prelibatezze uscite dalle cucine coreane… meglio non farsi trovare impreparati!