Battaglia Terme - Se l'acqua ride
Se l'acqua ride di Paolo Malaguti
Alle pendici dei Colli Euganei negli anni ‘60 c’è ancora chi pratica mestieri antichi, come quello del barcaro. È qui che La#ValigiadelLettore ci conduce questa settimana, alla scoperta di un mondo perduto per sempre nonostante siano passati solo cinquant’anni.
Ganbeto frequenta la terza media e ottenuta la licenza si imbarca sul burcio del nonno Caronte, che solca le acque dei fiumi e dei canali trasportando le merci per raggiungere il mare o la laguna di Venezia.
A cavallo tra il vecchio e il nuovo, tra un mondo ancora campestre e la comparsa della televisione e del bagno in casa, il ragazzo affronta il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta, quella in cui ci sono decisioni da prendere e scelte da fare, talvolta obbligate.
Così se da un lato vorrebbe continuare a navigare per amore e rispetto del nonno, dall’altro il ritmo lento del burcio non fa per lui che freme dal desiderio di vivere quegli anni frenetici di cambiamento, di correre dietro alle ragazze, di guadagnare i primi soldi per comprare la Vespa.
Romanzo di formazione quindi in cui Ganbeto vive le prime esperienze di vita, ma anche una fedele e commovente ricostruzione storica di un mondo oggi scomparso in cui molti lettori si ritroveranno. Impossibile infatti non ritrovare qualcosa delle nostre famiglie in quella del protagonista. La descrizione del paesaggio veneto poi regala immagini di incomparabile bellezza.
Il modellino della Vespa tanto ambita dai ragazzi in quel lontano 1966 ci accompagna in questo viaggio.