Roma - Sangue giusto
Sangue giusto di Francesca Melandri
La #ValigiadelLettore questa settimana ci porta a Roma, nel quartiere Esquilino dove Ilaria Profeti, quarantenne dalla mente vivace ed arguta, rientrando a casa trova un giovane africano sul pianerottolo. Shimeta sostiene di essere venuto in Italia per conoscere il nonno Attilio Profeti. Da qui si dipana un’intricata vicenda iniziata con l’occupazione fascista dell’Etiopia e un giovane soldato, il padre di Ilaria, che in quella terra lontana ed esotica era andato a combattere. Rientrato in Italia, Attilio ha messo su famiglia, ha fatto carriera e ha taciuto i suoi trascorsi fascisti, l’occupazione, le violenze, le armi chimiche. E ha tenuto segreta anche Abeba, la giovane donna che ha amato e poi abbandonato.
Ma ecco che il passato riemerge nelle vesti di Shimeta, fuggito dal suo Paese e approdato in Italia come tanti altri migranti del nuovo millennio. Spetterà alla nostra protagonista, tenace e combattiva, ricostruire la vita del padre ultranovantenne, svelando con voce potente e disincantata la vicenda famigliare che si intreccia con la vita politica di un paese, l’Italia, che ha rimosso troppo facilmente gli orrori coloniali. L’intreccio narrativo che non segue un ordine cronologico ma ricostruisce la vicenda con continui passaggi temporali e i personaggi così ben delineati nelle loro contraddizioni tengono incollato il lettore fin dalla prima pagina di questo straordinario romanzo.
Mettiamo in valigia una collana forgiata in Etiopia da indossare in questo viaggio a ritroso nel tempo ma che ci riporta inevitabilmente al presente della nostra protagonista e di tutti gli Shimeta che attraversano il Mediterraneo.