Irlanda - Persone normali
Persone normali di Sally Rooney
Un paesino dell’Irlanda rurale, appena fuori Sligo, riunito attorno ad una chiesa, un paio di pub e una manciata di negozi: ecco la destinazione della #ValigiadelLettore di questa settimana.
La storia di Marianne e Connell inizia nella scuola del paese: lei appartiene ad una famiglia agiata e nulla le manca se non l’amore e il rispetto dei genitori; lui è figlio di una ragazza madre, pratica e premurosa, che per mantenersi fa la domestica nelle case altrui, tra cui quella dei genitori di Marianne.
Ma le differenze non si fermano qui. Connell compensa lo svantaggio economico con l’avvenenza fisica, la simpatia e il talento sportivo, mentre Marianne, appassionata lettrice, introspettiva e taciturna, fatica a sentirsi accettata sia in famiglia che tra i coetanei.
Eppure niente di tutto ciò impedisce ai due ragazzi di avvicinarsi e amarsi, allontanarsi e poi cercarsi nuovamente.
Come due danzatori, per anni i protagonisti si ruotano attorno, ferendosi e salvandosi la vita a vicenda, promettendosi e poi negandosi che il loro sia un vero amore.
A ostacolare l’amore di questi moderni Romeo e Giulietta non sono le famiglie d’origine o le convenzioni sociali. Le barriere che li allontanano sono esclusivamente interiori: l’orgoglio, la paura del giudizio altrui, la convinzione di non meritare la felicità e l’amore.
Quella tra Marianne e Connell potrebbe essere una storia d’amore come tante: a renderla unica e imperdibile sono i dialoghi affilati e ironici, che tanto devono alla penna di Jane Austen.
In partenza per il paesino natale di Marianne e Connell, perennemente battuto dalla pioggia e sferzato dal vento dell’oceano, mettiamo in valigia una piccola lampada da lettura: ci aiuterà a fare luce nei molti luoghi d’ombra di questa complicata, eppure comune, storia d’amore.