Francia - Attraverseremo le bufere

Attraverseremo le bufere di Anne-Laure Bondoux

Riprendiamo in mano la #valigiadellettore per raggiungere questo mercoledì una nuova meta per un nuovo viaggio letterario.

Arriveremo infatti nel Morvan, una regione agricola nel mezzo della Francia, lontana da ogni centro di interesse, dove sorge una fattoria chiamata Les Chaumes, cuore pulsante da cui prende origine la storia della famiglia Balaguère. Per cinque generazioni, in questo romanzo, le vite dei figli maschi di questa stirpe si intrecciano inevitabilmente con la Storia, imparando che anche volendo sparire dal mondo e rifugiarsi fra i campi e la stalla di Les Chaumes, l’universo viene comunque a bussare alla porta per chiamare a sé un’intera famiglia perché il proprio destino si compia.

Dietro la narrazione epistolare, si cela una riflessione profonda sul rapporto tra padri e figli, su ciò che viene taciuto per paura, per pudore, per sopravvivenza.

Ma il non detto, come ogni fantasma, torna a bussare.

La voce narrante – senza volto e senza nome per buona parte del libro – scrive a un misterioso Saule, figura enigmatica che resta nell’ombra fino alle ultime pagine.

Le parole che gli rivolge attraversano il Novecento, e portano alla luce un fitto intreccio di segreti, omissioni e identità sospese, tutte racchiuse nella storia della famiglia Balaguère. 

I nomi dei personaggi maschili – Charme, Aloe, Olivier, Saule – sono nomi di alberi: simboli di radici, linfa, crescita, ma anche di immobilità e di un’ancestrale bisogno di restare.

Sono figli di padri che hanno combattuto guerre, e sono a loro volta padri che faticano a non trasmettere lo stesso dolore. La maschilità, qui, è fragile, è un’identità in crisi, spesso travolta dai mutamenti storici e culturali: a farne le spese più di tutti sarà Aloe che, rimasto solo in campagna, verrà richiamato dall’esercito e spedito in Algeria, dove si troverà a far parte del violento esercito invasore. Aloe però è un uomo sensibile, lettore accanito e fedele al suo maestro che lo incoraggia a ribellarsi alle costrizioni sociali e familiari. Accettata con difficoltà la sua palese diversità, vivrà a Parigi con un compagno: sono gli anni in cui scoppia la piaga dell’Aids, con tutte le conseguenze sanitarie e sociali di quella malattia.

A ricordare le tante difficoltà che Aloe ha dovuto affrontare portiamo con noi alcuni vecchi stickers coi colori e i simboli della comunità gay, che negli anni ’70 si trovavano attaccati clandestinamente nelle grandi città europee.