Pola - Cronaca delle Baracche
Cronaca delle Baracche di Nelida Milani
La #ValigiadelLettore questa settimana ci porta a Pola, città natale di Nelida Milani, dalla quale per tutta la vita la scrittrice ha narrato il destino tragico di un lembo di terra in cui, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli italiani sono stati costretti o all’esodo o all’esilio interiore, all’omologazione e alla perdita della propria identità linguistica e culturale. Lei è tra coloro che sono rimasti, sentendosi “mosca rinchiusa in una bottiglia” dalla quale cerca di uscire sbatacchiando contro il vetro.
Cresciuta dalla nonna paterna nel quartiere delle Baracche, ha visto la città trasformarsi tra i vuoti spaventosi delle case e dei negozi abbandonati da amici e vicini e l’arrivo degli jugoslavi, considerati liberatori o invasori a seconda delle convinzioni.
La scrittura per Nelida Milani diventa un atto di coraggio, l’unico modo per raccontare e preservare una Storia che rischia altrimenti di essere perduta, per lei che da sempre promuove la convivenza, il multiculturalismo, il multilinguismo affermando che “ci vuole molta civiltà, ma proprio molta molta molta civiltà per vivere uniti accettandosi diversi”.
I tre volumi della Cronaca delle baracche racchiudono tutta l’opera di questa grande scrittrice.
Mettiamo in valigia un mazzo di carte per giocare a tresette, immancabili nell’osteria della Parenzana dove i polesani si sono sfidati per generazioni.