Vittorio Veneto - Tutti dormono nella valle
Tutti dormono nella valle di Ginevra Lamberti
La #ValigiadelLettore di questa settimana non ci porta molto lontano da noi, precisamente a Vittorio Veneto.
In un arco temporale di 70 anni esploreremo la storia di tre generazioni di una famiglia, ben rappresentata nelle prime pagine con un albero genealogico che viene volutamente raffigurato dalla scrittrice con i soli nomi dei personaggi poiché, come indicato alla fine del libro nei ringraziamenti: “…i cognomi vogliono dire che appartieni a qualcuno.”
“Tutti dormono nella valle” non è un romanzo che parla di una storia d’amore, o meglio, non solo di quello, bensì di relazioni umane, dall’amicizia ai rapporti di famiglia e di come queste s’intrecciano e stravolgono le vite, illustrandone le complicazioni, i sentimenti vissuti appieno sia positivamente che negativamente e la continua ricerca del perché alcune cose non siano, semplicemente, andate.
Per buona parte del libro è difficile inquadrare chi sia il personaggio principale: le storie sono intrecciate e coinvolte da salti temporali che richiedono al lettore la massima attenzione per non perdere il filo della narrazione.
La storia di Costanza prenderà man mano terreno e, con le sue esperienze e gli avvenimenti della sua storia, porterà il lettore in giro per l’Italia perché il suo desiderio fin dall’adolescenza è sempre stato quello di lasciare la valle in cui è nata e cresciuta insofferente.
Eppure il destino le ha riservato un futuro diverso e per salvare il suo amore farà ritorno alla sua valle, come racconta l'incipit del libro: “il ventotto di novembre, appena dopo il tramonto, una figura scende la strada sterrata a ridosso del bosco. Indossa un largo giaccone militare e scarpe di tela, avanza veloce tra sassi che le rotolano tra i piedi…”