Transilvania - Radure
Radure di Iris Wolff
La destinazione della valigia di questa settimana potrebbe far rabbrividire molti di noi: la Transilvania non è certo la classica meta turistica estiva. Eppure questo distretto della Romania centrale è una regione di grande fascino, caratterizzata da splendide foreste, imponenti castelli e alcuni tra i borghi medievali meglio conservati in Europa.
Per Lev e Kato, due ragazzini undicenni, la Transilvania è casa.
L’amicizia tra i due ragazzini nasce lentamente quando, in seguito ad un incidente, Lev è costretto a letto per vari mesi. Kato viene incaricata dalla maestra di portargli i compiti a casa. Inizialmente Lev è tutt’altro che felice di avere in casa ogni giorno quella strana ragazzina, scarmigliata e selvaggia, eppure, giorno dopo giorno, tra i due nasce un legame fortissimo in grado di liberare Lev dalla sua prigione di lenzuola.
Poi un giorno il loro mondo si spalanca all’improvviso: la Cortina di ferro cade e l’Europa, con tutte le sue lingue e le sue culture, diventa incredibilmente vicina e raggiungibile.
Kato, spavalda e affamata di vita, decide di partire. Ma per Kato, malinconico e introverso, la decisione è più complicata e decide di restare. Eppure la distanza e gli anni che passano non recidono il profondo legame tra i due ragazzi.
“Sas pe thai nas”. Era e non era. Con questa formula si aprono molte fiabe tradizionali rom.
E così è anche la lunga storia di Lev e Kato: un’amicizia che spesso sfiora l’amore, turbolenta e intensa come la più struggente delle passioni, eppure mai vissuta fino in fondo.
Arriverà il momento, dopo tanta attesa, per rincontrarsi e per affrontare le proprie paure pur di stare insieme, per Lev quella di smarrirsi lontano da casa e, per Kato, quella di mettere radici in un luogo.
In partenza per la Transilvania mettiamo nella nostra #ValigiadelLettore un blocco da disegno e lasciamoci ispirare dalle meraviglie che incontreremo nel nostro viaggio per esercitarci, come Kato, con carta e carboncini.