Palermo - Le sette fate di Youssef

Le sette fate di Youssef di Linda Scaffidi

La #ValigiadelLettore di questa settimana ci conduce in un viaggio che per molti sarà un piacevole ritorno in un luogo conosciuto. Il celebre mercato di Ballarò, a Palermo, con i suoi colori sgargianti, gli odori penetranti e la sua esplosione di musica, voci, urla e vita, fa da sfondo ad una bellissima storia di formazione.
Sono gli anni Novanta del secolo scorso e una famiglia di origine marocchina finalmente riesce a trovare un luogo degno di essere chiamato casa, dopo anni di spostamenti da un riparo fatiscente all’altro. La mamma Taslima chiama questo luogo “Il cortile delle sette fate” e, ottimista e fantasiosa come sempre, cerca di riempire ogni giorno dei suoi bambini di storie magiche e affascinanti. Il piccolo Youssef ama in modo particolare i racconti della madre e, come lei, è un sognatore e un appassionato lettore.
Nonostante le ristrettezze economiche e la mentalità chiusa e nostalgica del padre Alì, Youssef sente di appartenere a questo luogo, tanto da farsi chiamare dai compagni Peppe. La sua volontà di integrarsi si scontra però con una realtà complicata, fatta di solitudine, di prese in giro e di porte chiuse. Anche la situazione famigliare è particolarmente tesa: la voglia della madre di lavorare per permettere ai figli un migliore tenore di vita e il desiderio di vedere Youssef proseguire gli studi, si scontra con l’intransigenza del padre. Alì è infatti un uomo severo, fedele alle tradizioni della sua terra d’origine e poco propenso ad abbracciare la cultura italiana.
Saranno l’amore per la poesia e l’amicizia di due coetanei a dare a Youseff la forza di inseguire i suoi sogni e di “accettare la grande avventura di essere sé stesso”, parafrasando Simone de Beauvoir.
La poesia in particolare diventa per lui non sono consolazione e riparo ma anche un vero atto politico, un gesto di cura, dandogli l’ispirazione per impegnarsi in prima persona per migliorare la precaria situazione dei giovani del suo quartiere.

In partenza per Palermo, mettiamo in valigia una raccolta di poesie di Salvatore Quasimodo, il poeta siciliano tanto amato da Yousseff.